La cardiologia veterinaria ha conosciuto, a partire dai primi anni ottanta, con l’introduzione della diagnostica per immagini nella clinica dei piccoli animali, un notevole e rapido sviluppo permettendo, attraverso diagnosi sempre piu precoci e regolari follow-up, di rivedere scientificamente i tempi di sopravvivenza di numerose malattie cardiologiche sia di tipo congenito che acquisito per le quali un tempo si condannavano i pazienti ad una vita breve e problematica.
Il paziente cardiologico è spesso riferito allo specialista dopo una prima visita internistica, in cui siano stati riscontrati un soffio cardiaco associato o meno a sintomi respiratori o sistemici e/o concomitanti disturbi del ritmo cardiaco.
L’esame Ecocardiografico bidimensionale o mediante tecnica Doppler permette di caratterizzare in modo non invasivo e relativamente rapido il tipo di cardiopatia, al fine di valutare la più corretta opzione terapeutica di tipo medico o chirurgico.
Alcune patologie cardiache, in particolare alcune di tipo congenito, possono essere corrette chirurgicamente o mediante procedure mininvasive con l’ausilio di dispositivi dedicati inseriti tramite cateterismo vascolare.
Per tutto ciò ci avvaliamo della collaborazione del Dott. Roberto Falcini (http://www.cardiologiaveterinaria.eu/)